1+1 > 2 Curatela e management.
Principi Artistici di donatellafranciosi.com
Penso che quello dell’Agente sia un lavoro che risenta molto del punto di vista personale e che, proprio per questo, si possano trovare approcci diversi; forse, tutti legittimi. Vorrei quindi provare a raccontare questo progetto di Management Artistico, spiegare quali sono i principi, i valori concreti, l’idea del mondo e delle cose su cui si fonda il mio modello artistico, professionale e di business.
E’ per me una cosa preziosa poter condividere il pensiero che sottende il fare. Spesso sono sono così proiettata sul percorso degli artisti che seguo, che poi rischio di trascurare il mio, di fuoco.
E qui entriamo subito nel vivo della questione.
Nel mio modello di management 1+1 è maggiore di 2.
Provo a spiegare meglio.
Negli anni ho ascoltato molte volte agenti e attori in conflitto, per l’attribuzione dei meriti e/o delle colpe dei risultati raggiunti, affermare: “l’ho scoperto io”, “non era nessuno”, “i progetti li ho portati io ”, “il casting ha chiamato direttamente me”, “gli ho fatto fare un sacco di soldi”, “s’è comprato la barca”, “se non avessi chiamato io!”, “gli faccio io da agente”, “è tutto merito mio”, “no è mio”, etc…
Ecco, diciamo che nel mio approccio “1+1 è maggiore di 2”: si vince insieme e si perde insieme perché l’interdipendenza è un valore più alto dell’indipendenza. E in questo lavoro questa affermazione è, per me, vera al 100%.
Quando si è nel flusso della coalizione creativa le risorse personali non si sommano, si moltiplicano.
Nel flusso non c’è un inizio o una fine, non è la singola azione che porta al risultato, ma tutto ciò che è stato, ciò che è, e la visione, condivisa, di quello che sarà, la forma del divenire.
Ecco cosa mi sta più a cuore di questo lavoro, il paradigma fondante di questo modello: la relazione tra l’Agente e l’Attore/Attrice, o come mi piace dire, rubando da altri ambiti, tra il Curatore/Curatrice e l’Artista. Due forze complementari che devono aspirare ad una relazione di curatela che sia costruzione ideativa e processo partecipato, reciproco, delle e dalle rispettive posizioni.
Se stai quindi cercando un/a agente/curatore/curatrice che decida cosa fare per te, a cui mollare le tue responsabilità e delegare le tue scelte, a cui poi, anche per questo, puoi facilmente attribuire le colpe (i meriti difficilmente si ha la consapevolezza per riconoscerli al di fuori di noi), diciamo che non sono giusta per te. E non lo sono neanche se hai bisogno di un/a Agente che lavora all’ iperidealizzazione ed estremizzazione del sé, rifornendoti narcisisticamente e contribuendo alla costruzione, prima, di un falso ego e, poi, di un vuoto identitario.
Io vado bene per chi è disposto a lavorare, come me, in una coalizione creativa, con umiltà personale e determinazione professionale, con energia, forza e disciplina, con principi e valori che possano anche trascendere il vantaggio personale; vado bene per chi si interroga sulle relazioni con le dinamiche del potere e sulle responsabilità etiche del proprio ruolo, per chi è disponibile ad investire le risorse che servono e che non si ferma al primo risultato wow ottenuto, ma che continua a formarsi.
Perché quello che attraverso con gli Artisti e le Artiste con cui collaboro è un nuvolo di questioni e bisogna essere pronti, coraggiosi e concentrati. Un ginepraio, dove dentro ci sta ogni cosa, mia e sua: roba della professione, ma anche del sentire umano, competenze tecniche, ma anche attitudini e capacità di visione, intelligenza attiva, ma anche astratta. Saturno e Mercurio: attitudine spirituale il primo e abilità pratica il secondo, ideazione ed esecuzione, conoscenza contemplativa e capacità tecnica, visione della realtà versus elemento decorativo. Ci siamo noi, il nostro carattere e il nostro talento, le sue fragilità e i suoi punti di forza, i desideri struggenti e le spine di fuoco, la carnezzeria dell’industria e di una società competitiva, il bisogno di realizzazione professionale e lo svilimento della ricerca artistica ed esistenziale. E pure i vuoti normativi, i martedì deprimenti e i vulcani silenziosi. Insomma una ricerca da fare insieme, condivisa, tra Curatela e Management.
Grazie per aver deciso di spendere il tuo tempo per leggere questo articolo, per me, è molto prezioso.