donatellafranciosi.com nasce nel 2018 per gemmazione (come fanno i coralli), un termine rubato da altri ambiti per indicare quando un dipendente lascia l’azienda per cui lavora e si mette in proprio.

In questi 5 anni ho sempre festeggiato, come mi ha insegnato la mia famiglia, grande organizzatrice di feste ed eventi.
Praticamente ho visto organizzare ai miei genitori di tutto: opere liriche in piazza, lunghe tavolate di polenta, corse podistiche, concerti e cori folkloristici e feste, tantissime. Battesimi, funerali, comunioni, lauree, nozze d’argento e d’oro, da feste per l’acquisto della macchina nuova a quelle per ogni ritorno a casa. Compleanni, of course, quelli di mio papà sono tipo sagre di paese.

Sono cresciuta professionalmente (e non solo) in teatro ed è stato per me naturale festeggiare lì, offrendo agli invitaty il biglietto per condividere la visione di uno spettacolo dal vivo.

E quindi in questi anni abbiamo festeggiato così:
25/11/18 concerto di Angélique Kidjo, icona della world music, che interpretava Remain in Light dei Talking Heads. La sua energia e quella della band postpunk che più amo, avrebbero spazzato via la paura e soffiato forte su un fuoco nuovo. (eravamo 53 all’Auditorium Sala Petrassi, nell’ambito del Romaeuropa Festival. Yearly Theme: Feed your animal)

11/10/19 Des Gestes Blancs, piccolo gioiello di danza della compagnia francese Naif Production. L’auspicio stavolta era, innanzitutto per me, quello di continuare a coltivare la gentilezza. (eravamo 74 al Macro Testaccio, nell’ambito del Romaeuropa Festival. Yearly Theme: Cultivating Kindness )

13/11/21 ritorno alla capienza 100% dei teatri, Inferno di Roberto Castello, tra gli iniziatori della danza contemporanea in Italia. Uno spettacolo, che attraverso diversi linguaggi esplorava il tema dell’invadenza dell’ego. (eravamo 85 al Teatro India, nell’ambito del Romaeuropa Festival. Yearly Theme: Materia Senziente)

18/11/22 New Creation del coreografo brasiliano Bruno Beltrao e la sua compagnia Grupo de Rua che portavano in scena un invito a pensare all’arte come forma di resistenza e atto consapevolmente politico.  (eravamo 86 all’Auditorium Sala Sinopoli, nell’ambito del Romaeuropa Festival. Yearly Theme: Materia Senziente).

E poi è arrivato il 2023 e in 5 anni sono successe così tante cose!

Mio papà si ammala e dopo un primo timido tentativo di fare festa al concerto de La Nina il 20 settembre nell’ambito del Romaeuropa Festival, annullato perché la situazione si era aggravata, ho iniziato a dubitare che quest’anno avessi avuto l’energia per organizzare ogni cosa, ma anche semplicemente che avessi avuto il cuore per appassionarmi a qualche spettacolo, ma poi… tra mille pensieri, paure e desideri ho pensato che una Ball, una bellissima ball, dove si mischiano istanze personali, sociali e culturali, responsabilità politiche, creatività, espressione libera del sentimento e del corpo, ricerca esistenziale e artistica, rivoluzioni individuali e collettive, sensibilizzazione, ma anche coreografie e new school e old school, affermazione della propria identità e interdipendenza di una comunità, in un rituale preciso con dei propri codici, duckwalk, cat walk, spin e dip siiiiiiiiiiiii ci voleva per tutty noi una ball, di più, di più una Kiki Ball e così è stato il 2 dicembre.

Paint the town red kiki ball // 02/12/2023

Grazie a:
@eropietro che mi ha aiutata ad organizzare la festa in accordo con @ballrhome @gaycenter.it @arcigayroma @hacienda_rome
@ballrhome @gaycenter.it per averci ospitato
@albertoguerri per aver documentato la serata, la selezione delle foto è qui https://we.tl/b-yRw2Uappr9
@riccardobizziccari per aver realizzato la nuova cartolina Yearly Theme 2024: 1+1>2
@djliljean dj del cuore

tutty gli invitati che hanno partecipato, eravamo 120, artisty, operatory e amicy
e grazie anche a chi mi ha sostenuta da lontano

Donatella Franciosi

la foto di copertina è di @giulioforges